Come ha comunicato l’Autorità Garante tramite la propria newsletter del 21.05.2024, a seguito di 2 reclami e 56 segnalazioni da cittadini arrabbiati per telefonate indesiderate e attivazioni di contratti energetici non richiesti, il Garante ha nuovamente agito irrogando sanzioni di 100mila euro a un ente operante nel settore della fornitura di luce e gas.
La Vicenda
Ricevute le segnalazioni, l’Autorità Garante ha avviato i controlli, scoprendo che le chiamate indesiderate venivano effettuate senza il consenso degli utenti, molti dei quali iscritti nel Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO).
Come Operavano gli Enti Gestori?
I nominativi degli utenti venivano acquisiti tramite call center esterni e un pool di agenti e procacciatori. In una sola settimana, l’ente ha contattato illegalmente oltre un centinaio di utenti, che hanno poi finalizzato contratti di fornitura energetica. Questa pratica illecita è conosciuta come spoofing.
Di Cosa Si Tratta?
I call center specializzati in attività invasive telefonano ai consumatori usando numeri di cellulare fittizi, numeri cioè “camuffati” e generati automaticamente per sembrare reali. Questo permette di invadere la privacy degli utenti con numeri inesistenti.
Le Conseguenze
A seguito dei controlli, l’Autorità Garante ha inflitto una multa di 100mila euro e ha ingiunto ai call center di adeguarsi alle normative sulla tutela dei dati personali, implementando misure tecniche e organizzative idonee.