Un Non Disclosure Agreement (NDA), o accordo di non divulgazione, è uno strumento legale utilizzato per proteggere informazioni riservate, soprattutto nella fase preparatoria di una trattativa per future collaborazioni tra realtà societarie, ovvero di acquisizioni e più in generale operazioni sia verticali sia orizzontali (M&A). Gli NDA sono essenziali per garantire che dati aziendali, come segreti industriali, brevetti, strategie di marketing, informazioni finanziarie, contabili e ogni altro dato considerato dall’azienda riservato, vengano utilizzati esclusivamente nel perimetro della trattativa e per il tempo strettamente necessario per verificare la possibilità di perfezionamento dell’accordo, e non vengano divulgati a terzi senza autorizzazione.
Qui di seguito analizziamo, sinteticamente i punti chiave di un NDA, che è un documento che spesso si firma con poca attenzione o peggio si utilizzano i format presenti in rete, spesso generici, e fuorvianti perché non taylored-made sulle specifiche esigenze del caso concreto.
(1) Definizione delle informazioni riservate
Il cuore di un NDA è la definizione precisa di ciò che costituisce “informazioni riservate”. Le parti devono concordare quali dati rientrano in questa categoria, distinguendo le informazioni riservate da quelle pubbliche o già note. Questo elemento è critico perché una definizione troppo vaga potrebbe rendere difficile far valere l’accordo, mentre una definizione troppo ampia potrebbe essere inapplicabile. È necessario trovare un equilibrio tra protezione e chiarezza, assicurandosi che tutte le informazioni importanti siano incluse.
(2) Obblighi delle parti
Un altro aspetto fondamentale è la descrizione degli obblighi della parte ricevente rispetto alle informazioni riservate. Qui si stabiliscono i limiti di utilizzo, impedendo che le informazioni vengano usate per scopi diversi da quelli previsti nell’accordo. Occorre anche valutare se gli obblighi di riservatezza siano reciproci e se siano da applicare soltanto ad una delle parti contraenti (se unica destinataria di informazioni confidenziali)
(3) Durata dell’obbligo di riservatezza
La durata della protezione conferita dall’NDA è un altro punto cruciale e deve essere correlata ai tempi previsti della trattativa, dell’operazione e/o dell’accordo. È sempre bene prevedere una sopravvivenza dell’obbligo di riservatezza per un determinato congruo termine anche nell’ipotesi di fallimento delle trattative. In tal caso è comunque prioritaria la clausola di salvaguardi di immediata restituzione/eliminazione e comunque di assoluta interdizione ad ulteriori utilizzi dei dati ed informazioni di cui si è venuto a conoscenza.
(4) Eccezioni alla riservatezza
Un NDA deve chiarire le eccezioni che permettono la divulgazione delle informazioni riservate. Per esempio, se le informazioni diventano di dominio pubblico senza violazione del contratto, o se vengono richieste dalle autorità per obblighi legali.
(5) Conseguenze della violazione
L’NDA deve specificare le conseguenze in caso di violazione dell’accordo, come penali, richieste di risarcimento o misure ingiuntive. È indispensabile assicurarsi che le clausole relative alle conseguenze della violazione siano conformi alle normative vigenti e possano essere effettivamente applicate in caso di controversia, soprattutto nell’ipotesi di futuri accordi internazionali con Aziende e realtà non nazionali.
(6) Legge applicabile e foro competente
Un altro aspetto tecnico importante, e spesso sottovalutato dalle parti, riguarda la scelta della legge applicabile e del foro competente, che determina dove e come verranno risolte eventuali dispute. In contesti internazionali, questo punto diventa particolarmente delicato e occorrerebbe sempre ricercare una soluzione (anche in A.D.R.) il più possibile neutrale ma in grado di tutelare adeguatamente gli interessi della parte protetta dall’NDA.
In sintesi, l’NDA è un documento che, se redatto in modo inadeguato, potrebbe risultare inefficace o addirittura dannoso.
Quindi: massimo focus – preferibilmente supportati da uno specialista legale – alla:
Personalizzazione in base alle esigenze specifiche delle parti con puntuale verifica che i diritti e gli obblighi di ciascuna parte siano chiaramente espressi, evitando interpretazioni ambigue o dannose allo scopo di redigere un NDA che non solo protegga le informazioni riservate, ma che lo faccia in modo solido, chiaro e applicabile legalmente, evitando lacune che potrebbero compromettere l’efficacia dell’accordo.